Veronica De Simone

Veronica De Simone

Veronica De Simone nata a massa il 23 novembre del 1989.
Dopo un passato particolare, alla veneranda età di 16 anni decido di ritornare a scuola,che avevo lasciato per due anni, e scelgo proprio quella che i miei genitori frequentarono da giovani: L’ISA PALMA! Dal primo giorno mi sembrava di essere a casa ,dove i bidelli diventarono presto i miei zii e nonni, dove i professori e i compagni di classe diventarono i genitori che mi erano mancati,i miei fratelli e le mie sorelle.  (l’ISA fa questo effetto un po a tutti 🙂 Dal primo anno quella diventò CASA MIA. Quando ero all’ISA avevano creato un progetto musicale,che ora,ahimè,  non esiste più per mancanza di fondi. Grazie a quegli interi pomeriggi passati a suonare, nelle aule con gli sguattrinati strumenti che il comune ci permetteva di comprare,ho creato la persona che sono adesso,ho conosciuto la VERA musica,e soprattutto ho capito di essere in grado di cantare. Ora faccio la cantante di professione,e questa è una grande fortuna. Il mio debito di gratitudine nei confronti di quella scuola è immenso. A volte penso che se non fossi venuta in quella scuola non avrei mai avuto la vita splendida che ho ora…Faccio anche foto,capacità che ho scoperto grazie all’indirizzo di grafica pubblicitaria e fotografia che ho frequentato per 3 anni,che ovviamente,è stato tolto per mancanza di fondi. Sono uscita da quella scuola l’anno scorso con 95 all’esame di maturità. Ora studio filosofia a Pisa che mi sta regalando immense gioie.

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Ogni giorno è stato un giorno di immenso valore in quella scuola, dove ho potuto formare la persona che sono ora. Ogni giorno mi trovavo a ringraziare i professori, genitori di cultura, e tutti gli autori che studiavo, gli artisti,che in ogni quadro e poesia mi risolvevano la giornata, parlandomi attraverso i colori e le immagini. Mi dispiace vedere che tutto quello che mi ha “salvato”,che mi ha reso una persona libera in una società che vuole solo imprigionare il pensiero e le parole,una società che non ascolta più nè i giovani nè i vecchi stia finendo piano piano sotto gli occhi di tutti ma senza che nessuno lo veda. Continuerò a fare capire che le vere cose importante nascono proprio li,nelle scuole ,”palestre della mente” come scrisse Massimo Ottolenghi, attraverso la mia voce,attraverso l’arte che è uscita fuori richiamata dal suono di quella campanella che tutti i giorni alle 8 del mattino ci invitava ad essere liberi di nuovo.

 

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